| | All'anagrafe: Ermanno Olmi |
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Etą: 92 anni | Data di nascita: 24/07/1931 | Segno Zodiacale: Leone | Luogo di nascita: TREVIGLIO, Bergamo (Italia) | | |
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| Regista. Nasce in una famiglia contadina profondamente cattolica, nel 1933 i suoi genitori si trasferiscono a Milano per il lavoro del padre ferroviere, che poi muore durante il secondo conflitto mondiale. Giovanissimo desidera studiare arte drammatica e per mantenersi trova lavoro alla Edison, dove già lavorava la madre. Qui deve organizzare le attività ricreative dei dipendenti e documentare le produzioni industriali per cui fonda la Sezione cinema della EdisonVolta e realizza una trentina di documentari tecnico-industriali. Nel 1959 gira il suo primo lungometraggio "Il tempo si è fermato", delicato racconto del rapporto tra uno studente e il guardiano di una diga. Dopo aver fondato con alcuni amici, tra cui Tullio Kezich, la società di produzione 22 dicembre, scrive e dirige "Il posto" (1961), che viene accolto molto bene dalla critica, in cui descrive le esperienze di due giovani alla ricerca del primo lavoro. Due anni dopo dirige "I fidanzati" in cui è costante la sua poetica attenta al mondo della gente semplice, della vita quotidiana, dei sentimenti spesso non espressi ma manifestati con le azioni. Nel 1965 gira "E venne un uomo", una sentita biografia, ben lontana dall'agiografia, di Papa Giovanni cui si sente unito dalle comuni radici bergamasche. Tra il 1968 e il 1974 realizza opere non sono particolarmente riuscite ("Un certo giorno", "I recuperanti", "Durante l'estate", "La circostanza") ma è il 1977 a segnare l'anno della sua consacrazione con "L'albero degli zoccoli", un film sulla vita dei contadini padani recitato da attori non professionisti e in dialetto bergamasco, che vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes. Nel 1983, dopo aver girato un documentario sulla sua città d'adozione, "Milano '83", viene colpito da una gravissima malattia che lo costringe a chiudersi nella sua casa di Asiago dove si è trasferito con la famiglia da qualche tempo. In quel periodo interrompe la sua produzione cinematografica e si dedica a "Ipotesi cinema" la scuola di cinema che fonda a Bassano del Grappa in cui si formano giovani autori come Francesca Archibugi, Mario Brenta, Giacomo Campiotti, Piergiorgio Gay, Maurizio Zaccaro.(Dopo quindici anni la scuola si ferma per ripartire poi legata alla Cineteca di Bologna nel 2002). Intanto, superata la malattia, riprende la sua normale attività e nel 1987 alla Mostra del Cinema di Venezia vince un Leone d'Argento con "Lunga vita alla signora" e l'anno successivo con "La leggenda del santo bevitore" ottiene il Leone d'Oro. Dopo aver diretto il poco fortunato "Il segreto del bosco vecchio" (1993) e il film Tv "Genesi - La creazione e il diluvio" (1994) il 2000 lo vede ancora tra i protagonisti del festival di Cannes con "Il mestiere delle armi".E' sposato con Loredana Detto, la protagonista femminile de "Il posto". Dalla loro unione sono nati tre figli, due dei quali sono impegnati nel mondo del cinema, Fabio è direttore della fotografia ed Elisabetta è organizzatore generale. | |
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