| | All'anagrafe: Saoirse Una Ronan |
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Etą: 30 anni | Data di nascita: 12/04/1994 | Segno Zodiacale: Ariete | Luogo di nascita: New York, USA | | |
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| Saoirse Úna Ronan, che nasce nel
1994 a New York, da genitori attori irlandesi, tornati in patria quando lei ha solo tre
anni (tuttora Saoirse mantiene una doppia cittadinanza, irlandese e americana).
Inizia a recitare sin da piccolissima, con ruoli minori per la tv irlandese: nel 2003 il medical drama
The Clinic, tra il 2004 e il 2005 è nel cast della fiction d'inchiesta politica
Proof.
Anche se perde il ruolo di Luna Lovegood in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, sta per incontrare il
successo: con un provino convince il regista Joe Wright ad affidarle il ruolo della
giovanissima Briony Tallis, nell'adattamento di
Espiazione (2007), dal romanzo di Ian McEwan. A 13 anni
è investita da una doppia nomination, al Golden Globe e all'Oscar
come migliore non protagonista. Ricambierà il favore interpretando ancora con la regia di Wright l'action-
thriller
Hanna nel 2011. Ad ogni modo, dopo Espiazione la
strada della sua carriera è spianata, e nel frattempo esce, dopo due anni di vicissitudini distributive,
Houdini – L'ultimo mago (2005-2007), dove recita al fianco di
Catherine Zeta-Jones.
Dopo la breve parentesi fantasy di Ember – Il mistero della città di luce (2008), un altro grande
regista le offre una preziosa opportunità: è Peter Jackson, con il suo criticato
Amabili resti (2009), adattamento del libro omonimo di Alice
Sebold. Il film non riscuote il successo sperato, ma Saoirse porta a casa una
nomination ai BAFTA. Prima di levarsi una soddisfazione con il riscontro di pubblico
solido per Grand Budapest Hotel di
Wes Anderson (2014), dove ad ogni modo fa parte di un vero ensemble,
incrocia il drammatico The Way Back (2009) di
Peter Weir e
Byzantium (2012) di Neil Jordan, che magari non ne
alimentano la fama al boxoffice, ma la nobilitano con set gestiti da mostri sacri del cinema
contemporaneo.
Non le vanno troppo bene gli excursus in territorio distopico, che ha portato più
fortuna ad alcune sue colleghe: The Host (2013) da Stephenie Meyer
cade nel vuoto, così come How I Live Now (2013) di
Kevin Macdonald. La sua consacrazione con Brooklyn di
John Crowley (2015), per il quale riceve le nomination a
Oscar e Golden Globe, arriva nello stesso anno in cui si cimenta
col cinema indipendente, nello strano Stockholm, Pennsylvania, al fianco di
Cynthia Nixon.
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