| | All'anagrafe: Martin Freeman |
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Etą: 53 anni | Data di nascita: 08/09/1971 | Segno Zodiacale: Vergine | Luogo di nascita: Aldershot, Gran Bretagna | | |
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| Martin Freeman, all'anagrafe Martin John Christopher Freeman, è nato ad Aldershot, nell'Hampshire, l'8 settembre 1971. Quando Martin era ancora un bambino, i genitori divorziarono e andò a vivere col padre, che morì per un infarto e così a dieci anni si trasferì a casa della madre e del patrigno. Dopo aver frequentato la scuola salesiana di Chertsey, si iscrive al Brooklands College, dove intraprende un corso sui media studies. Frequentata la Central School of Speech and Drama di Londra, dà il via alla sua carriera attoriale a teatro e in TV. Nonostante sia il piccolo schermo quello su cui muove i primi numerosi passi, è il cinema che inizia a porlo sotto lo sguardo del pubblico internazionale, a partire dal ruolo del rapper Ricky C in Ali G (2002), come membro della crew e grande amico del protagonista. Un ruolo totalmente scanzonato a cui segue uno più romantico, quello di Love Actually - L'amore davvero (2003) di Richard Curtis. Edgar Wright lo dirigerà poi ne L'alba dei morti dementi (2004), prima capitolo della Trilogia del Cornetto, a cui seguiranno Hot Fuzz (2007) e La fine del mondo (2013), tutti con cast riconfermato, tra cui lo stesso Freeman.
Dopo una lunga gavetta in TV, approda sul set della sitcom The Office (2001) nei panni di Tim Canterbury, ponendosi finalmente sotto i riflettori, che da qui in poi illumineranno la sua carriera. Nel 2005, infatti, è il protagonista di Guida galattica per autostoppisti, commedia sci-fi tratta dall'omonimo romanzo di Douglas Adams. È da qui che le stelle di Hollywood sembrano sorridergli, ricevendo il suo secondo ruolo da protagonista sul grande schermo con The Good Night (2007), esordio alla regia Jake Paltrow, in cui condivide il set con star del calibro di Gwyneth Paltrow, Penélope Cruz e Danny DeVito. Nello stesso anno è il pittore olandese Rembrandt nel bio-pic incentrato su di lui, Nightwatching (2007), di Peter Greenaway.
Noto in questi anni, soprattutto al pubblico inglese che ha avuto modo di apprezzarlo maggiormente in TV con Hardware (2003) e Micro Men (2009), sfonda la porta del successo con Sherlock (2010), serie TV in cui veste i panni del dottor John Watson accanto a Benedict Cumberbatch, un ruolo che gli vale anche un BAFTA nel 2012 e un Emmy Award nel 2014. Con Watson raggiunge quella fama che fino a quel momento aveva solo circumnavigato e che gli vale nel 2012 un ruolo ancora più rilevante nel cinema, quello di Bilbo Baggins nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson.
Cavalcando l'onda del successo, Freeman entra nel cast della prima stagione di Fargo (2014) come l'assicuratore di provincia Lester Nygaard, ruolo con il quale riceve diverse candidature, tra cui una ai Golden Globe. Il 2016 lo vede impegnato sul piccolo schermo accanto ad Adam Brody con StartUp, mentre sul grande è l'agente della CIA Everett Ross in Captain America: Civil War, ruolo che ricoprirà poi anche in Black Panther (2018). Successivamente colleziona una ventata di horror - che mancava da tempo nel suo curriculum - con Ghost Stories (2017) al cinema e Cargo (2017), zombie movie distribuito da Netflix. Nel 2018 la XXIII edizione di Romics, rassegna internazionale sul fumetto, l'animazione, il cinema e i games di Roma, lo celebra, assegnandogli il Romics d'Oro per la sua carriera e per aver contribuito a vestire i panni di molti personaggi dell'immaginario collettivo dell'ultima generazione.
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