| | All'anagrafe: Tom Bosley |
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Etą alla morte: 83 anni | Data di nascita: 01/10/1927 | Segno Zodiacale: Bilancia | Luogo di nascita: CHICAGO, Illinois (USA) | Data di morte: 19/10/2010 | Luogo di morte: PALM SPRINGS, California (USA) |
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| Attore. Il suo volto è noto al grande pubblico soprattutto per l'interpretazione di Howard Cunningham nel telefilm "Happy Days". Durante la Seconda Guerra Mondiale si arruola nella Marina Militare degli USA e, tornato a casa, si iscrive alla De Paul University di Chicago. In quegli stessi anni, fortemente attratto dalla recitazione, partecipa alle trasmissioni del Radio Institute di Chicago, prestando la sua voce ai personaggi dei drammi radiofonici. Il vero e proprio debutto attoriale avviene però sul palcoscenico del Fine Arts Theatre in "Our Town" di Thornton Wilder. Tra il 1949 e il 1950 si esibisce al Woodstock Opera House, dove ha l'occasione di recitare al fianco di una futura star di Hollywood, Paul Newman e nel 1955 fa il suo debutto "off-Broadway" in "Thieves Highway". I ruoli che gli vengono offerti, però, non gli sono sufficienti per mantenersi, ed è quindi costretto ad accettare i lavori più disparati, come quello di guardiano al Central Park. Nel 1959 arriva la consacrazione a Broadway con "Fiorello!", per cui si aggiudica il Tony Award e nello stesso anno approda sul piccolo schermo prendendo parte a numerose serie TV, da "Play of the Week"(1959) a "Diagnosis: Unknown"(1960), fino a "Hallmark Hall of Fame"(1962) e "La città in controluce"(1963). Nel 1963 avviene il suo debutto cinematografico nel ruolo di Anthony Columbo, spasimante di Natalie Wood in "Strano incontro" di Robert Mulligan e nel corso del decennio alterna con abilità il grande schermo con le apparizioni televisive. Nel 1964 è accanto a Peter Sellers e Angela Lansbury in "La vita privata di Henry Orient" di George Roy Hill e partecipa ad alcuni episodi della popolare serie televisiva "Dottor Kildare"; nel 1968 interpreta insieme a Lucille Ball, Henry Fonda e Van Johnson, "Appuntamento sotto il letto" di Melville Shavelson, mentre l'anno successivo è nel cast delle serie western "Il virginiano" e "Bonanza". Il vero e proprio successo, però, arriva nel 1974, quando sostituisce Harold Gould nel pilot della serie "Happy Days". La serie, che accompagnerà i pomeriggi televisivi di un'intera generazione, diviene in breve tempo un cult, tanto da essere programmata per ben undici stagioni e il ruolo di Howard Cunningham, proprietario di un negozio di ferramenta di Milwaukee e padre rassegnato di Richie alias Ron Howard, gli regala la notorietà. Nel corso degli anni Ottanta, a parte alcune fugaci apparizioni al cinema come in "O'Hara's Wife"(1982) di William Bartman, in cui è accanto a Jodie Foster, "Il mistero da 4 milioni di dollari"(1987) di Richard Fleischer, flop al botteghino per il quale viene candidato ai Razzie come peggior attore non protagonista e "Strega per un giorno"(1989) di Larry Cohen, interpretato da Bette Davis, la sua carriera continua prevalentemente sul piccolo schermo. Oltre ad apparire negli episodi di molte serie TV tra cui "Love Boat"(1982-1987), "Detective per amore"(1985) e "Perry Mason"(1986), tra il 1984 e il 1988 veste i panni dello sceriffo Amos Tupper in "La signora in giallo" e, tra il 1987 e il 1991, quelli del protagonista, un sacerdote cattolico, in "Le inchieste di Padre Dowling", miniserie poliziesca che riscuote grandi consensi tra il pubblico. Durante gli anni Ottanta tenta anche la via del doppiaggio, prestando la propria voce a molti personaggi del cartoons tra cui Harry Boyle di "Wait Till Your Father Gets Home" e David Gnomo, protagonista dell'omonima serie animata. Soltanto nel 1994 decide di fare ritorno a Broadway ritagliandosi il ruolo di Maurice, padre della protagonista, nel musical "La bella e la bestia". Negli anni Novanta e Duemila compare come guest star in "Ultime dal cielo"(1999), "Walker Texas Ranger"(2000), "E.R. - Medici in prima linea"(2001), "In tribunale con Lynn"(2001), "One Tree Hill"(2005) e nel film TV "La vera eredità"(2006). Di religione ebraica, nel 2004 decide di partecipare al documentario "Paper Clips" di Elliot Berlin e Joe Fab, affrontando in maniera personale il tema dell'Olocausto. L'ultima fatica cinematografica è nella commedia di Alan Poul "Piacere, sono un po' incinta"(2010), a fianco a Jennifer Lopez. Muore a 83 anni in un ospedale di Rancho Mirage, vicino alla sua abitazione di Palm Springs, per insufficienza cardiaca. Da alcuni anni combatteva contro un tumore ai polmoni. | |
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