| | All'anagrafe: Alexander Papadopoulos |
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Etą: 63 anni | Data di nascita: 10/02/1961 | Segno Zodiacale: Acquario | Luogo di nascita: Omaha, Nebraska, Stati Uniti | | |
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| Alexander Payne, al secolo Costantine Alexander, è nato a Omaha nel Nebraska il 10 febbraio 1961 da due ristoratori di origine greco-tedesca, difatti il suo cognome originario sarebbe Papadopoulos, anglicizzato in Payne dal nonno. Dopo aver completato la sua carriera scolastica con una laurea alla Stanford University in spagnolo e storia, ha iniziato a studiare cinema con un master alla UCLA Film School, il cui film di tesi finale, The Passion of Martin, è stato proiettato nel 1991 al Sundance Film Festival, dove il regista è stato notato dalla casa di produzione Miramax che lo ha supportato nella realizzazione del suo primo film, La storia di Ruth, donna americana (1996). Con il suo secondo lavoro, Election (1999), interpretato da Matthew Broderick e Reese Whiterspoon, ha ricevuto una nomina agli Oscar come Miglior sceneggiatura non originale. La pellicola è la raffigurazione dell'arrivismo, soprattutto politico, intrinseco nella società statunitense già dagli anni della giovinezza. Payne si concentra molto sui suoi film tanto da voler occupare tutti i ruoli, da regista a sceneggiatore fino a direttore di casting, così da avere un pieno controllo del lavoro. Sin da subito apprezzato dalla critica per la sua tecnica, nel 2002 porta sul grande schermo A proposito di Schmidt, vincitore del Golden Globe per la Migliore sceneggiatura, con protagonista Jack Nicholson, iniziando a concentrarsi sul territorio a lui tanto familiare del Nebraska e portando avanti la sua visione della società contemporanea, raffigurata con humor nero e satira. Dopo diverse candidature, nel 2005 il suo Sideways - In viaggio con Jack (2004), tratto dal romanzo on the road di Rex Pickett, vince un Oscar come Migliore sceneggiatura non originale, accompagnato da due Golden Globe, uno nella stessa categoria e l'altro come Miglior commedia. Payne, dopo una pausa di sette anni, torna alla regia e vince nuovamente l'ambita statuetta anche nel 2012 con Paradiso Amaro (2011), commedia drammatica con George Clooney interamente girata alle Hawaii, che racconta il senso di straniamento provato da un uomo di mezza età da poco vedovo, che improvvisamente realizza di non conoscere abbastanza le sue figlie. Nel pieno del suo successo e con un nome ormai affermato, Payne torna a focalizzarsi sulla sua terra con Nebraska (2013), presentato al Festival di Cannes non sfugge neanche questo allo sguardo attento dell'Academy che lo candida in ben sei categorie. Gli anni di pausa presi prima della realizzazione di Paradiso Amaro sono serviti al regista e al suo sceneggiatore di fiducia per concepire Dowsizing (2017), pellicola satirica che descrive con fantascienza la società e tenta in modo totalmente ironico di trovare una soluzione al sovraffollamento globale. La lunga gestazione è stata dovuta ad un cambio di cast, infatti la coppia Paul Giamatti e Reese Whiterspoon è stata sostituita da Matt Damon e Kristen Wiig. I temi affrontati da Payne nei suoi film toccano sempre rapporti familiari, in particolari quelli matrimoniali, soffermandosi spesso sull'adulterio e sulla solitudine individuale dell'uomo che sente il bisogno di auto-realizzazione per sentirsi parte della società; questi drammi, però, hanno in sé sempre una componente ironica volta a smorzare i toni più cupi.
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