| | All'anagrafe: Luc Besson |
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Etą: 65 anni | Data di nascita: 18/03/1959 | Segno Zodiacale: Pesci | Luogo di nascita: PARIGI (Francia) | | |
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| Regista, sceneggiatore e produttore. I suoi genitori, istruttori di immersioni subacquee, sono costretti a viaggiare spesso a causa del loro lavoro, così il giovane Luc sviluppa una passione per l'ambiente marino che lo influenzerà per tutta la vita. Proprio durante uno di questi viaggi, all'età di diciassette anni, ha un incidente che rovina i suoi progetti: non potrà più fare immersioni e diventare un biologo marino specializzato nello studio sui delfini. Torna a Parigi, dove comincia ad interessarsi al cinema, poi a diciannove anni si trasferisce ad Hollywood per imparare le tecniche del cinema americano. Quest'esperienza lo forma profondamente e, non a caso, viene considerato il regista francese più"americano" degli anni '90. A vent'anni torna in Francia e fonda la casa di produzione "Les Films du Loup", diventata poi "Les Films du Dauphin". Nel 1981 realizza il suo primo film, "L'avant-dernier" con Jean Renon con il quale lavorerà spesso. L'anno dopo affronta il genere fantascientifico con "Le dernier combat", ambientato in una Parigi distrutta da una catastrofe nucleare, che è reso originale dalla totale assenza di dialoghi e dall'uso di spezzoni in bianco e nero. Besson già ai suoi esordi dimostra di sapere coniugare felicemente la spettacolarità hollywoodiana con le sottigliezze del cinema europeo. Altre prove della sua capacità di inventare mondi originali sono i film "Subway" (1985) con Christopher Lambert e Isabelle Adjani, storia d'amore ambientata nei cunicoli della metropolitana che il regista trasforma in uno spazio fantascientifico, e "Il Grande Blu" (1988), dove Besson può finalmente esprimere in immagini il suo grande amore per gli abissi marini. Il film, però, viene stroncato dai critici a Cannes, anche se ottiene un grande successo presso il pubblico ma ha un difficile percorso perché in Italia l'uscita viene bloccata per la causa intentata da Enzo Maiorca, che si ritiene leso dalla rappresentazione negativa del suo personaggio. Il grande successo arriva però nel 1990 con "Nikita", interpretato da Anne Parillaud, moglie di Besson da cui aveva avuto una figlia tre anni prima, e Jean Reno. Il film, che parla dei vortici oscuri della criminalità e della violenza, è subito in cima alle classifiche degli incassi e consacra Besson come regista internazionale. Subito dopo la fine delle riprese di "Nikita" Besson divorzia. Nello stesso tempo prepara un altro grande successo, basato sugli stessi temi del precedente, "Leon" (1991), anche questo con Reno, e con un grande amico di Besson, Gary Oldman, che reciterà anche, insieme a Bruce Willis e Milla Jovovich, in "Il quinto elemento" (1997), il film più costoso della storia del cinema francese (500 milioni di franchi), che vince il premio francese César per la regia. Particolarmente rilevante nel film è la presenza della piccola Nathalie Portman, che crescendo ha mantenuto poi le promesse. Nel dicembre dello stesso anno il regista sposa la Jovovich, da cui divorzia due anni più tardi, dopo che lei ha interpretato "Giovanna d'Arco", primo film storico di Besson, che non riscuote però un grande successo. In seguito si dedica soprattutto alla scrittura, spaziando, tra l'altro, dalla sceneggiatura di 'Taxxi' (1998) il cui successo merita due sequel, uno nel 2000, e un altro nel 2003, a temi orientali come ' Kiss of The Dragon', 'Wasabi' o 'Yamakasi - I nuovi samurai' tutti del 2001, passando per il remake storico come' Il Tulipano d'oro' (2003) o l'avventura come 'Adrenalina blu - La leggenda di Michel Vaillant' nel 2003. Torna alla regia nel 2005 con 'Angel-A' e, soprattutto, nel 2006 decide di dedicarsi all'animazione con 'Arthur e il popolo dei Minimei'. Dal 2004 è sposato con la produttrice Virginie Silla, da cui ha avuto due bambini. | |
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