| | All'anagrafe: Jonathan Voight |
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Etą: 85 anni | Data di nascita: 29/12/1938 | Segno Zodiacale: Capricorno | Luogo di nascita: NEW YORK (USA) | | |
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| Attore. Figlio di Elmer (giocatore di golf professionista di origine ceca) e Barbara, è nato e cresciuto a Yonkers, una zona di New York. Ha due fratelli: Barry, vulcanologo, e James Wesley, meglio conosciuto con il nome di Chip Taylor e affermato musicista. Inizia a recitare già durante le scuole superiori, partecipando agli spettacoli teatrali organizzati dalla Archbishop Stepinac High School di New York, e in seguito dal laboratorio teatrale della Catholic University of America di Washington, D.C. Deciso a intraprendere seriamente la carriera di attore, dal 1960 al 1964 frequenta il corso di recitazione di Sanford Meisner presso la Neighborhood Playhouse di New York. Dopo un inizio stentato nei teatri off-Broadway, nel giro di pochi anni riesce a mettersi in evidenza, arrivando a vincere, nel 1967, il Theater World Award per la sua interpretazione in "That Summer, That Fall". Ormai affermato attore di teatro e con alle spalle una serie di piccole parti in televisione e al cinema, nel 1969 raggiunge il successo internazionale - e una candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista - con il ruolo del cowboy sfruttato Joe Buck in "Un uomo da marciapiede" di John Schlesinger, accanto a Dustin Hoffman. Nel corso degli anni '70 lavora in film come "Comma 22" (1970, di Mike Nichols), "Il rivoluzionario" (1970, di Paul Williams), "Un tranquillo week-end di paura" (1972, di John Boorman), "Dossier Odessa" (1974, di Ronald Neame), ma soprattutto in "Tornando a casa" (1978, di Hal Ashby) nel ruolo dell'invalido reduce del Vietnam Luke Martin, che gli vale l'Oscar e il premio al Festival di Cannes come miglior attore protagonista. Negli anni '80 si dedica più agli impegni socio-politici che alla carriera cinematografica, riuscendo però ad ottenere, nel 1986, un'altra candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista con "A 30 secondi dalla fine" (1985) di Andrei Konchalovsky. La terza nomination, questa volta come miglior attore non protagonista, arriva nel 2002 con il film "Alì", diretto da Michael Mann e basato sulla vita del campione di boxe americano Mohammad Ali (Cassius Clay). La sua carriera nel mondo del cinema non si limita alla recitazione. Collabora alla sceneggiatura dei film "Cercando di uscire" (1982, di Hal Ashby) e "Eternity" (1989, di Steven Paul), produce alcuni film, e nel 1995 dirige "Il soldatino di latta", un film per la Tv. Dal 1962 al 1967 è stato sposato con l'attrice Lauri Peters (conosciuta a Broadway), mentre dal 1973 al 1978 con l'attrice Marcheline Bertrand, da cui ha avuto i due figli James Haven, attualmente aiuto regista e attore, e Angelina Jolie, anche lei attrice e Premio Oscar 1999 per "Ragazze Interrotte" di James Mangold. Con lei è apparso in "Lara Croft - Tomb Rider", diretto da Simon West, nel ruolo di Lord Croft, padre di Lara. | |
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