Attore. Figlio di Paul Belmondo, noto scultore di origine siciliana. Dopo aver praticato il calcio ed il pugilato a livelli quasi professionali rivolge la sua attenzione alla recitazione e frequenta l'Accademia d'arte drammatica di Parigi. Dopo una lunga e intensa attività in teatro, soprattutto nei classici, nella seconda metà degli anni '50 debutta nel cinema. Grazie a film come "Fatti bella e taci" (1959, di Marc Allégret e Henri Verneuil, in cui appare per la prima volta in coppia con l'altra icona del cinema francese Alain Delon), "A doppia mandata" (1959, di Claude Chabrol), "Fino all'ultimo respiro" (1960) e "Il bandito delle 11" (1965, entrambi di Jean Luc Godard) diventa il volto tipico dei personaggi della nouvelle vague. Oltre trent'anni di successi ininterrotti ne hanno fatto l'attore più popolare del cinema francese, anche se "Bebel" ha goduto di maggior stima fuori del suo paese di origine. Passa con disinvoltura tra i vari generi di film, lavorando con ottimi registi, tra cui Jean Pierre Melville ("Leon Morin prete", 1961; "Lo spione", 1962; "Lo sciacallo", 1963), Philppe de Broca ("L'uomo di Rio",1964), Louis Malle ("Il ladro di Parigi", 1966), François Truffaut ("La mia droga si chiama Julie", 1969), Claude Lalouche ("Un tipo che mi piace", 1969), Jacques Deray ("Borsalino", 1970), Alain Resnais ("Stavisky, il grande truffatore", 1974). Tra i registi stranieri che ne hanno saputo apprezzare le doti l'americano John Huston ("Casino Royale", 1967), gli italiani Vittorio De Sica ("La ciociara", 1960), Alberto Lattuada ("Lettere di una novizia", 1960), Mauro Bolognini ("La viaccia", 1961), Sergio Corbucci ("Il giorno più corto", 1962) e Renato Castellani ("Mare matto", 1963). Nel 1989 vince un premio César per la sua interpretazione in "Una vita non basta" di Claude Lelouch. Per lo stesso Lelouch nel 1995 interpreta il protagonista de "I miserabili", mentre nel 1998 il regista Patrice Leconte unisce nuovamente sullo schermo la coppia Delon/Belmondo nel film "Uno dei due".Nel 1963 ha scritto una precocissima autobiografia "Trent'anni e venticinque film", ed in quello stesso anno è stato eletto presidente dell' Unione sindacale degli attori francesi. Seguendo l'esempio di Alain Delon ha fondato una sua casa di produzione, la Cerito (dal cognome siciliano della nonna materna), mentre nel 1986 ha comprato il prestigioso Théatre de Varietés di Parigi, dove spesso recita sul medesimo palcoscenico che ha visto Fernandel e Sacha Guitry.Si è sposato nel 1952 con la ballerina Elodie Constantin, dalla quale ha avuto tre figli: Patricia (morta nel '93 in un incendio), Florence e Paul (che ha seguito le orme paterne ed è anche lui attore). Nel 1967 divorzia dalla moglie e da questo momento la sua vita sentimentale è molto movimentata: prima un lungo periodo di convivenza con Ursula Andress, poi Laura Antonelli, lasciata per la cantante brasiliana Sotomayor, finchè nel 1990 ha incontrato l'attuale moglie Nathalie Tardivel di trent'anni più giovane, sposata nel dicembre 2002.Nel 2001 mentre era in Corsica è stato colpito da un ictus che gli ha paralizzato il lato destro della faccia. Ricoverato in un ospedale di Parigi, è stato dimesso dopo sei giorni di terapia intensiva.