| TRAMA: Il giovane romano Lucio Apuleio e il suo amico greco Aristomene sono ospiti in Mauritania del ricco Milone la cui moglie Panfilia ha fama di essere una maga, usa a ridurre gli uomini in suo potere trasformandoli in bestie. Dopo una notte d'amore con lei e la sua schiava Fotide, i due amici si mettono in viaggio incalzati dai legionari romani, che li accusano di magia. Vittima di un incantesimo di Fotide (addestrata da Panfilia nell'uso delle arti magiche) Aristomene cade come morto e Lucio, raggiunto dai legionari viene arrestato e incolpato anche del presunto assassinio dell'amico. Riuscito a liberarsi, Apuleio giunge in una cittadina in lutto per la morte del ricco Epulone. In cambio di mille sesterzi egli accetta di vegliare la salma di costui per impedire alle streghe di mutilarla, ma una notturna visita di Pudentilla, la vedova, lo distrae dal suo compito. Per evitare, secondo i patti di reintegrare con un pezzo del proprio corpo la mutilazione subita dal cadavere di Epulone, Lucio scappa ma capita nell'antro delle streghe che, per punirlo della sua dissolutezza, lo trasformano in asino. In questa veste, che gli consente di continuare a pensare e a vedere come un essere umano e di non rinunciare ai piaceri dei sensi, finisce dapprima in un circo, poi tra le braccia di un'adultera, invaghitasi di lui. Finalmente, terminato l'incantesimo, Lucio riacquista fattezze umane, ma viene arrestato dai legionari e processato per magia e omicidio. Il redivivo Aristomene, però, giunge in tempo a scagionarlo da entrambe le accuse. |
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