TRAMA: Daniele Dominici (figlio di una medaglia d'oro della seconda guerra mondiale - ma è una parentela che tiene celata) è un giovane professore di lettere, supplente in un liceo di Rimini. Autore di un libriccino di versi, dedicato a una sedicenne morta; convivente con una donna, Monica, che forse è sua moglie o forse solo l'amante; indifferente alla contestazione, che pure fermenta anche nella sua classe; senza un'autentica vocazione a insegnare anche se è un uomo colto, e, invece, con un'accesa propensione per il gioco, si innamora di una sua bella allieva, Vanina, che è legata però a un danaroso giovanotto del luogo, il libertino Gerardo. La ragazza comunque finisce tra le sue braccia e invano tentano di impedirglielo la madre di lei, che è una poco di buono, e l'aggressivo Gerardo. Daniele s'attacca disperatamente alla ragazza, tanto più quando scopre che Monica gli è infedele. Dopo aver preso a pugni Gerardo, che gli ha rivelato il burrascoso passato di Vanina, progetta di fuggire con lei. Monica però minaccia di suicidarsi e, temendo che voglia farlo sul serio, Daniele, che s'era già allontanato da lei, torna sui suoi passi. Con la mente frastornata, stordito dalle botte ricevute poche ore prima da un uomo convivente con la madre di Vanina, Daniele, a bordo della sua automobile, non vede un camion e va a sfracellarvisi contro.