| TRAMA: Deciso a scoprire per quali ragioni sua moglie Sara, dalla quale viveva separato, si sarebbe uccisa, Paolo Castellano, pittore di successo simpatizzante per l'estrema sinistra, comincia (prima da solo, assistito poi da una ragazza, Anna, che afferma d'essere stata amica della morta) a vedersi sulla moviola le decine e decine di pellicole con cui Sara, vera maniaca della cinepresa, filmava ogni istante della propria vita. Mentre strani avvenimenti lo turbano - la scomparsa di alcune bobine, un tentativo di intercettargli le telefonate - Paolo trova ancora inserito nella cinepresa l'ultimo film di Sara. Scopre così che sua moglie era riuscita a riprendere il vero autore, un giovane di destra, di una luttuosa strage avvenuta a Milano tra manifestanti di sinistra, e che costui aveva avuto una complice, Anna, con la quale, sapendosi smascherato, era penetrato in casa di Sara e aveva ucciso la povera donna, senza però ritrovare la pellicola accusatrice. Scampato ad Anna e al giovane assassino, che avevano tentato di ammazzarlo, Paolo chiama la polizia cui mostra le prove della matrice fascista di una strage per la quale erano stati incolpati gli anarchici. La polizia, però, per qualche oscura ragione, non vuole che si sappia la verità: la sera stessa, un incendio distrugge tutti i film di Sara, compreso quello che sembrava aver dato uno scopo alla sua innocente mania. |
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