| TRAMA: In Cecoslovacchia, negli anni '50, in un campo di lavoro forzato di Kladno, un piccolo centro non lontano da Praga, lavorano fra i rottami di ferro, ammassati da una industria siderurgica, giovani donne colpevoli di aver tentato l'espatrio e uomini di varie estrazioni sociali e culturali, per diversi motivi invisi ai cultori dell'ideologia dominante. Donne e uomini sono quindi costretti a lavorare nettamente separati e sotto stretta sorveglianza, e tenuti ad ascoltare le tiritere "rieducative" del funzionario di turno. La giovane guardia del campo, alle prese con problemi coniugali che lo angustiano, allenta di tanto in tanto la sorveglianza e finge di non vedere che tra il giovane cuoco Pavel e l'adolescente Jitka nasce un amore fatto di sguardi furtivi, sorrisi appena accennati e fuggevoli carezze, con la complicità di uno specchietto che serve da richiamo col suo riflesso balenante. Decisi al matrimonio, i due giovani devono adattarsi a che si celebri per procura fuori dal campo, con un burocratico rito civile. Al momento d'incontrarsi finalmente in una baracca del campo, sommariamente adattata per loro dai compagni di prigionia, una battuta impertinente sfuggita a Pavel, seccato per il contrattempo di una delle solite visite "rieducative" che gli ritarda l'abbraccio con l'amata, divide nuovamente i due innamorati. Pavel viene fatto salire su una camionetta con altri prigionieri destinati per punizione a un periodo di duro lavoro in miniera, salutato dal balenìo fuggevole dello specchietto di Jitka, che intende confermargli la sua fedeltà. |
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