TRAMA: L’uomo che visse tre volte, film diretto da Irish Braschi, è un documentario su Mario Pirani, che ha attraversato in maniera significativa quel secolo di cambiamenti che è stato Novecento. Nato nel 1925 in una famiglia borghese di origini ebraiche, ha vissuto sulla propria pelle le leggi razziali promulgate dal regime fascista. Entrato in politica durante il dopoguerra, è diventato prima funzionario del Partito Comunista, distanziandosene progressivamente fino a uscirne definitivamente nel 1961, e successivamente dirigente dell'Eni di Enrico Mattei. Dopo la politica si è dedicato al giornalismo, diventando una delle colonne portanti del giornalismo economico in Italia e contribuendo alla fondazione del quotidiano "La Repubblica". Sono queste le tre differenti vite vissute da Pirani: una da ebreo nell'Italia fascista, l'altra da esponente di un PCI ricostruito sotto la disciplina del Marxismo-leninismo e, infine, da giornalista ed economista della scena italiano. Un viaggio diviso in tre tappe, ognuna vissuta intensamente.
Un percorso tra i ricordi e la sua memoria intrapreso da Neri Marcorè su un treno a vapore attraverso una terra sconosciuta per raccontare questo personaggio vissuto nella parabola esistenziale che intercorre tra il 1925 e il 2015.