| TRAMA: Praga, 1620: un bambino osserva impaurito dalla finestra di un palazzo l'arrivo dei soldati asburgici sulla piazza sottostante, e il fuggi fuggi della gente. Terrorizzato e come impietrito dalle atrocità della guerra, pagate soprattutto dalla povera gente ignara e inerme. Quasi subito un adulto lo trascina con se e lo mette in salvo. E' Jan Amos Comenius, il maestro di scuola. E' scoppiata la guerra dei trent'anni fra gli Asburgo cattolici e gli avversari protestanti di tutti i Paesi del Nord: Boemi, Danesi, Olandesi... Sullo sfondo di quei drammatici trent'anni, il film narra le vicende, gli studi, i tentativi d'innovazione, gli insuccessi, le perplessità e le amarezze di un pacifico intellettuale di Praga, dedito alla famiglia, all'educazione e agli Scritti. Perennemente esule per motivi ideologici e religiosi, provato nel corso di tre successivi matrimoni dalle sventure familiari e dalla incomprensione dei contemporanei, e sorretto dalla fede utopica in una "pansofia" che dovrebbe porre rimedio a tutti i mali del mondo, non cessa di scrivere e di battersi per la realizzazione di una vita più umana delle nazioni, finché irrimediabilmente distrutto dalla malattia e dalle traversie, dal letto di morte detta ancora i suoi pensieri a uno dei figli, fino all'ultimo respiro di esule a vita a Lesno, in Polonia nel 1670. |
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