Cast: Ashley Bratcher, Robia Scott, Emma Roberts, Stacey Bradshaw, Sarah Hernandez, Robin DeMarco, Maura Corsini, Alexander Kane
TRAMA
TRAMA: Unplanned - La storia vera di Abby Johnsonè un film drammatico del 2019 diretto da Chuck Konzelman e Cary Solomon, con Ashley Bratcher e Robia Scott.Si basa sulla storia vera di Abby Johnson, narrata nelle memorie autobiografiche pubblicate con l'omonimo titolo nel 2011.
Abby Johnson (Ashley Bratcher) è una giovane ragazza al primo anno di college. Un giorno incappa in uno stand di Planned Parenthood (una delle più grandi catene statunitensi di cliniche abortiste) nel campus e nonostante i suoi valori pro-life, si fa convincere a diventare una volontaria, poiché affascinata dal discorso che le fanno sul voler ridurre il numero di aborti. Una volta laureata, viene assunta come accompagnatrice delle donne che desiderano abortire (per "proteggerle" dai manifestanti pro-life che fuori della clinica cercano di dissuaderle) e nel 2008 diventa responsabile di una clinica a Bryan, in Texas.
A settembre dell'anno successivo, un fatto cambia per sempre la sua vita. Un giorno c'è carenza di personale nella struttura in cui lavora, quindi viene chiamata ad assistere il medico durante un aborto di una donna incinta alla tredicesima settimana. Mentre effettua l'ecografia, in modo che il dottore possa muoversi con l'aspiratore all'interno dell'utero, Abby vede chiaramente il bambino, perfettamente formato, che si contorce convulsamente cercando di sfuggire alla cannula che ha il compito di risucchiarlo. Non può fare a meno di pensare a sua figlia e ai due aborti volontari avuti al tempo dell'università, a come si sia illusa e a come sia stata ingannata su ciò che avviene realmente durante questa brusca interruzione della gravidanza. In lacrime, cerca l'aiuto di una volontaria pro-life incontrata anni prima, Marilisa (Emma Roberts), e con cui è rimasta in contatto, che insieme al marito dirige un'associazione a favore della vita. Abby decide di licenziarsi da Planned Parenthood e inizia a lavorare insieme a loro come volontaria.
L'organizzazione abortista la denuncia per aver rivelato informazioni confidenziali sui protocolli interni, ma quest'azione ha un sorprendente effetto boomerang che dà enorme risonanza alla storia di Abby. La notorietà della donna aumenta, anche per il comportamento intimidatorio e scorretto della Planned Parenthood, che tenta di screditare l'ex dipendente e di convincerla a smettere di raccontare della sua esperienza nella clinica.