TRAMA: Croce e Delizia, è una commedia del 2019 diretta da Simone Godano. Tony (Fabrizio Bentivoglio) è divorziato, ha 62 anni, due figlie e una nipote. Lavora come mercante d'arte, è molto ricco, viziato e ha un passato sentimentale complicato e turbolento. Carlo (Alessandro Gassmann), uomo semplice e genuino, ha una pescheria nella periferia laziale; è un vedovo di cinquantanni, ha due figli e due nipoti.
I due decidono di organizzare una vacanza a Gaeta riunendo le due famiglie: la famiglia di Tony, i Castelvecchio, sono borghesi, progressisti e non molto uniti; quella di Carlo, i Petagna, di estrazione sociale più umile, tradizionalisti e di buoni principi, molto legati tra di loro.
Due realtà agli antipodi, completamente diverse, che sembrano non avere nulla in comune e che suscitano reciproche perplessità, ma che si trovano unite dal medesimo destino quando Tony annuncia a tutti che è innamorato di Carlo e che intende sposarlo.
Un amore inaspettato e nato spontaneamente, quasi inspiegabile, ma che a detta di Tony è la cosa più bella che gli sia mai capitata. La notizia è una doccia gelata per tutti, anche per lo stesso Carlo che aspettava il momento e il modo giusto per comunicarlo ai parenti. La notizia sconvolge in particolar modo i rispettivi figli, Penelope (Jasmine Trinca) e Sandro (Filippo Scicchitano), che dopo aver superato lo shock si mettono d'accordo per mettere i bastoni tra le ruote ai genitori per mandare a monte il matrimonio, convinti che i due uomini non abbiano niente in comune e che sposarsi sia un grande sbaglio per tutti.
Un film delicato e divertente che parla di diversità senza prendere parti e senza moralismi, che fa riflettere sul superamento dei pregiudizi come opportunità di arricchimento personale.