| TRAMA: Uno scrittore, assillato dalle querimonie della moglie e da problemi vari, non sa più cosa scrivere. Davanti alla sua portatile, mentre fuma e si perde sui tormentosi sentieri delle invenzioni, una serie di scenette e di episodi gli passa per la mente. Sfilano così un giovane prelato, di cui una donna è appassionatamente innamorata: due bizzarri personaggi, che a Rio de Janeiro si guardano e parlano con languori e bizze da anormali; una rapina in banca, radiocomandata da un cronista tanto sudato quanto imbecille; una lussuosa clinica, in cui un paziente - impotente - viene circondato da un nugolo di belle "carioca", in un turbine di musica, piume e procaci nudità; una sala chirurgica, dove il predetto viene infine sottoposto ad una radicale (e commentatissima) operazione. Altre visioni passano come su di uno schermo nell'immaginazione del poco estroso scrittore, ivi compresa la scenetta che si svolge in un mercato d'Oriente, in cui un certo Giuda, gestore di un ristorante a prezzo fisso, ha a che fare con un personaggio dai capelli biondo-rossastri, specialista nel riempire ceste su ceste di pani e di pesci. Dopo una così brillante serie di visioni e nel vano tentativo di mettere qualcosa su carta, lo scrittore pensa bene di spararsi e in una maniera tanto insolita, da fare notizia. |
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