TRAMA: La bambola assassina 2, è un film del 1990 diretto da John Lafia, il secondo della saga horror che ha per protagonista la bambola Chucky.
Dopo essere stato carbonizzato nel tentativo disperato di porre fine alle sue stragi, il bambolotto Tipo Bello, impossessato da un serial killer (voce originale Brad Dourif) viene accuratamente rimesso a nuovo dalla ditta che lo ha fabbricato, ignara della sua natura demoniaca e interessata solo alla promozione del prodotto.
Tornato in possesso del suo corpo di plastica, Chucky fugge dalla fabbrica per trovare il piccolo Andy (Alex Vincent) e trasferire finalmente la sua anima in un corpo umano. Nel frattempo il bambino, ancora scioccato dall'inspiegabile malvagità del suo giocattolo preferito, lascia l'orfanotrofio per essere affidato ad una nuova famiglia, in quanto sua madre, creduta pazza dopo aver raccontato la verità su Chucky, è ora chiusa in un manicomio.
Giunto in casa Simpson, Andy riceve le attenzioni di Phil (Gerrit Graham) e Joanne (Jenny Agutter), i suoi genitori adottivi, e conosce Kyle (Christine Elise), un’altra ragazza adottata. Tuttavia, la ritrovata serenità viene interrotta dal ritorno di Chucky, che si introduce in casa prendendo il posto di un’altra bambola.
L’incubo ricomincia: Phil, che non vuole assecondare le richieste di aiuto di Andy, paga il suo scetticismo con la morte per mano di Chucky. Joanne, distrutta per la perdita del marito e convinta della colpevolezza del bimbo, lo rispedisce in orfanotrofio lasciando sua figlia Kyle nelle grinfie della bambola. La ragazza, avvisata dal fratellastro, comincia a covare seri dubbi sulla dinamica delle vicende e prende provvedimenti per tutelare se stessa e sua madre. Quel che ignora è che Chucky ha un obiettivo da raggiungere e niente potrà fermarlo.