TRAMA: La Luna di Carta, il film diretto da Alberto Sironi, vede il Commissario Montalbano (Luca Zingaretti) alle prese con quattro domande: Chi era Angelo Pardo? Un informatore medico-scientifico? Un fratello premuroso? Un amante appassionato?
Quattro domande a cui Montalbano dovrà rispondere se vuole sciogliere il caso che gli si squaderna davanti.
Si tratta di un delitto spietato: un colpo sparato a bruciapelo nel soggiorno di una casa alla periferia di Vigàta. La vittima è appunto Angelo Pardo (Ludovico Caldarera). Tutto sembra condurre a una pista passionale, tanto più che nella vita di Angelo Pardo donne non ne mancavano.
Montalbano non si lascia ingannare dalle apparenze e indaga con il solito e collaudato metodo: scava nel passato della vittima sguinzagliando il solerte Fazio (Peppino Mazzotta), affida il computer del morto all'ottimo Catarella (Angelo Russo), compie sopralluoghi, parla con tutti quelli che sono immischiati nella vicenda, in cui si inseriscono anche degli onorevoli che muoiono come mosche avvelenati da una partita di cocaina tagliata male.
Come sempre alla fine la verità viene a galla. Ma a costo di una fatica immane da parte del nostro commissario. Perché questa volta Montalbano si trova in mezzo a due forti figure di donna, contrapposte l'una all'altra. Entrambe possibili assassine.
Montalbano sarà chiamato al compito più arduo della sua carriera: capire la psicologia femminile.
E dopo essersi convinto che tutte e due queste donne lo hanno preso in giro, come suo padre, che una volta per scherzo gli disse che la luna era di carta, e lui bambino ci aveva creduto, la verità emerge, una verità rosso fuoco che svela gli intrighi, le passioni nascoste .