TRAMA: Bakhita, nata nel 1869 in un villaggio sudanese, ancora bambina viene rapita dai negrieri che la vendono a un Generale turco. In quella casa Bakhita trascorre dieci anni di torture e umiliazioni sino a che Federico Marin, un ricco commerciante italiano, ateo e avventuriero, le salva la vita e la porta con sé a Zianigo, un paesino del Veneto dove abita insieme alla figlia di otto anni, Aurora, una bambina malata e sola. Sua madre Angelica è morta anni prima, alimentando in Federico un dolore inestinguibile e un carattere duro. Bakhita con la sua dolcezza conquista il cuore della scorbutica Aurora e redime Padre Antonio, il parroco di Zianigo, che da succube di Marin riscopre, attraverso la vicinanza della sudanese, il senso più profondo della fede, ovvero la carità e l'aiuto del prossimo indifeso