| TRAMA: Nel gelido carcere di Wronke, nella Germania, Rosa Luxemburg scrive le sue memorie epistolari, dall'infanzia nella zona russa della natia Polonia all'inquieta adolescenza vissuta tra i fermenti e gli scontenti sociali di fine '800, che preparano la rivoluzione dell'ottobre 1917. Già da ragazza ha l'animo volto all'ideale di un socialismo umanitario, in linea col proprio temperamento sensibile e poetico, un socialismo che rasenta l'utopia. Colta, indipendente e decisa, nonostante il delicato sentire, sperimenta presto le carceri zariste per le sue idee e la sua attività rivoluzionaria a fianco di Leo Jogiches, con cui convive. Passata in Germania, si dedica al giornalismo di sinistra, ai viaggi e all'attività politica di opposizione, sempre con Leo Jogiches, dal quale si è separata quanto a convivenza privata, ma di cui condivide in politica idealità e azione. A Berlino entra nella lega antibellica Spartakus, nonostante l'opposta idea degli amici socialdemocratici che si sono schierati per l'intervento, e finisce in carcere. Perduto in guerra il giovane Kostja, cui si era sentimentalmente legata dopo la separazione da Leo, viene liberata alla fine del conflitto, per dedicarsi nuovamente, tenace e irriducibile, alla lotta politica. Finchè, coinvolta per solidarietà - alquanto riluttante perché li ritiene prematuri - nei moti rivoluzionari del 1918, viene assassinata dai militari al potere nel gennaio 1919. |
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