TRAMA: Marcello (Sergio Castellitto) e Marina (Laura Morante) sono una coppia molto affiatata: lui architetto, lei psicologa. Moderni, dinamici, dialogici, ecosolidali, tolleranti, sembrano molto soddisfatti del loro percorso. L'età avanza ma lieve,come tutto il resto. Sono i genitori illuminati di Rosa (Nina Torresi), figlia diciassettenne di oggi, un po' dispotica ma affettuosa con i genitori e brava in greco. Rosa è il futuro, il filo lanciato lontano. Poi ci sono gli amici di Marina e Marcello, i vecchi amici del liceo, con un po' di "panza" o un po' di calvizie: un coro scapestrato di ordinaria follia contemporanea. Il manager Valentino (Gianfelice Imparato), depresso, assente nella vita, presente nel business, sua moglie Raimonda (Emanuela Grimalda), preside di un istituto tecnico, un pezzo di donna robusta, invadente, dai modi spicci e dalla risata tsunamica. Duccio (Marco Giallini), cardiologo appesantito dagli anni e dalla vita da "cicalone", messo in mutande da una separazione recente. Delfina (Lidia Vitale), la prima moglie di Duccio, giornalista, inviata di guerra e in guerra con tutti. Infine il coro dei ragazzi: Franci Palla (Valentina Mencarelli), la cicciotta amica del cuore di Rosa, Aldo (Valerio Lo Sasso) il figlio di Valentino e Raimonda, amante dei fast food e dei serpenti esotici, Luca (Pietro Castellitto), figlio di Duccio e Delfina nonché fidanzatino di Rosa, carino, somaro a scuola, nervosetto, rincretinito di canne. La storia del film La bellezza del somaro inizia con una crisi sentimentale proprio tra Rosa e Luca che si consuma durante la festa dei cinquant’anni di Marcello. I due si lasciano. Marcello, e Marina, sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia, ma non sanno ancora cosa (e chi) li aspetta...