Cast: Toni Collette, Philip Seymour Hoffman, Eric Bana, Barry Humphries, Bethany Whitmore, Renée Geyer
TRAMA
TRAMA: Mary e Max è un film d’animazione in stop motion realizzato nel 2009 da Adam Elliot.
E’ la storia di una relazione epistolare che si sviluppa nell'arco di vent'anni. Mary Daisy Dinkle (Bethany Whitmore e Toni Collette) è una simpatica bambina di 8 anni che vive nei sobborghi di Melbourne con sua madre Vera, una cleptomane alcolizzata, e suo padre Noel, un uomo depresso con l’hobby della tassidermia.
La sua unica compagnia è il gallo Ethel, con cui guarda il suo cartone animato preferito, i Noblet.
A scuola Mary viene spesso presa in giro dai compagni per una voglia marrone sulla fronte. Senza amici e trascurata dai genitori anaffettivi, Mary trova conforto nel cibo, specialmente nella cioccolata e nel latte condensato zuccherato.
Un giorno, mentre si trova all'ufficio postale con sua madre, Mary vede un elenco telefonico di New York City e decide di scrivere una lettera a qualcuno in America. La scelta cade casualmente su Max Jerry Horowitz. Mary gli scrive una lettera in cui gli racconta di se stessa, nella speranza che accetti di diventare il suo amico di penna.
Max Jerry Horowitz (Philip Seymour Hoffman) è un ebreo ateo di 44 anni patologicamente obeso, che vive in un piccolo appartamento a New York City. Anche a lui piace mangiare la cioccolata e guardare i Noblet.
Max non ha amici perché è incapace di stringere legami con altre persone. Trascorre il suo tempo in compagnia di un piccolo zoo di animali domestici e di un amico immaginario chiamato Mister Ravioli.
Sebbene inizialmente la lettera di Mary gli provochi un attacco d’ansia, che si verifica ogni volta che qualcosa interrompe la sua ordinata routine, Max decide di risponderle e i due iniziano una fitta corrispondenza, che diventa ben presto una solida amicizia.
Mentre Mary cresce e la loro conoscenza si approfondisce, le sue domande a Max diventano sempre più adulte, spingendolo a riflettere sulla sua condizione. Un giorno, in una lettera, Mary pone a Max domande sull'amore, raccontando della sua simpatia per il suo vicino greco Damien Popodopolous (Eric Bana).
Dopo aver letto la lettera di Mary, l’uomo ha un forte attacco d’ansia e viene ricoverato in un ospedale psichiatrico per otto mesi. La domanda di Mary ha fatto affiorare le difficoltà di relazione di Max, dovute a problemi mentali e a traumi personali. Dopo la sua dimissione, per qualche tempo Max non riesce a scrivere di nuovo alla sua amica. Di conseguenza Mary si deprime, pensando che Max l'abbia abbandonata.
Su consiglio del suo psichiatra, alla fine Max risponde a Mary e le spiega che gli è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, una lieve forma di autismo che può influenzare la vita sociale. Mary è entusiasta di risentirlo e i due ricominciano a scriversi. La loro corrispondenza mensile procederà per oltre vent’anni, evolvendo secondo gli alti e bassi della vita, e sarà per Mary e Max un punto di forza reciproco.