| TRAMA: Chi chiede asilo politico in Italia teme per la propria sopravvivenza. E' costretto ad attendere diversi anni con il divieto di lavorare e senza ricevere assistenza dallo Stato. Non un luogo dove stare, né cibo, né informazioni. I migranti una volta sbarcati a Lampedusa, sono condotti nei centri di identificazione. Alla richiesta di asilo politico ricevono un permesso di soggiorno trimestrale affinché possano circolare legalmente su territorio italiano e seguire l'iter per conseguire lo status di rifugiato. Il soggiorno si protrae per diversi anni, data l'inefficienza del sistema italiano in questo ambito. Durante questo lungo periodo non viene erogata alcun assistenza, e con il divieto di lavorare, pur legalmente accolti nel territorio italiano, i richiedenti asilo sono costretti a lavorare in nero e a svolgere i lavori più duri. I profughi si riuniscono in comunità costruendo rifugi, occupando edifici abbandonati nei pressi dei luoghi del lavoro agricolo e spostandosi seguendo le stagioni di raccolta. Sopravvivono grazie alla loro rete di solidarietà alle associazioni di volontariato ed al lavoro nero. A partire da Roma dove una vasta comunità ha occupato gli ex magazzini delle Ferrovie dello Stato nei pressi della stazione Tiburtina, il film traccia le tappe del viaggio di una popolazione nomade di profughi richiedenti asilo che attraversando la penisola italiana raggiunge i luoghi delle raccolte stagionali per poter così sopravvivere. Un viaggio nella geografia dell'esilio di eroi, disertori e profughi delle guerre post-coloniali dell'Africa, nuovi migranti d'Europa. |
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