| TRAMA: Sara ha trent'anni ed è un'attrice di successo, con l'agenda piena di appuntamenti, un film da finire di girare, tante persone che la stimano e un pubblico pronto ad applaudirla. Ma Sara non è felice perché quella che si trova a vivere non è la sua vita, non è l'avvenire che sognava sin da bambina. Solo il caso l'ha portata in un teatro di posa e, soprattuttto, il debito contratto con don Nané, suo nonno, l'uomo che l'ha cresciuta e che ha trascorso la sua vita in campagna tra gli alberi e la terra, con il tempo scandito dallo scorrere delle stagioni e dai riti della terra. Don Nané però non aveva mai smesso di sognare e di credersi bello come un attore del cinema, con la voce di Enrico Caruso, e di sentirsi un poeta, malgrado non avesse mai imparato a leggere e scrivere. Aveva allietato la sua famiglia con i suoi travestimenti e i suoi sogni ad occhi aperti, mentre gli anni passavano e sua moglie Tristina aveva smesso di divertirsi, intenta com'era a sperare un futuro migliore per i suoi figli, soprattutto per Dora, così bella da far desiderare per lei un avvenire da romanzo. La cosa più bella della sua vita era stato quando nel luglio del 1943 suo figlio Gino, vagando per la spiaggia, aveva trovato, coperta da un paracadute americano abbandonato, una neonata, la bambina che don Nané aveva cresciuto come sua. |
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