| TRAMA: Il film narra la vita di Wu Qingyuan, grande maestro di Go, l'equivalente orientale degli scacchi. Nato nel 1914 nella Cina appena liberata dal regime imperiale, Wu, dopo la morte di suo padre, si trasferisce a 14 anni in Giappone, dove i tornei di Go sono organizzati e sponsorizzati dai principali quotidiani. Il suo talento è tale che lo porta a scalare i vertici della classifica nazionale e lo fa entrare in amicizia di uno dei suoi avversari, Kitani Minoru, con il quale scrive a quattro mani un libro in cui si teorizza un nuovo approccio alla strategia del gioco. Mentre la vita privata di Wu viene scandita dall'avvicinamento graduale alla religione buddista, dal sopraggiungere della tubercolosi e dall'incontro con Nakahara Kazuko, che diventerà sua moglie, gli avvenimenti storici incalzano. La seconda guerra mondiale, la richiesta della cittadinanza giapponese, i bombardamenti degli alleati, l'eccidio atomico ad Hiroshima, il caos socioeconomico del dopoguerra, la colonizzazione della Manciuria e l'invasione della Cina, la guerra nel Pacifico ed infine la Guerra Fredda, lo travolgono e solo il gioco del Go lo aiuta a continuare a vivere. Nel 1961, a Tokyo, viene investito da un motociclista mentre sta scandendo da un taxi. Wu ha una grave commozione cerebrale e non riesce più ad avere la capacità di concentrazione adatta al gioco. Mentre vede morire i suoi maestri e amici e quanti gli sono stati vicini, Wu si sente sempre più solo e si stringe vicino alla figura di sua moglie, fino al 1984 quando, in una festa organizzata dall'Accademia del Go, annuncia il suo ritiro ufficiale. |
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