| TRAMA: Arabella, giovane moglie dello scrittore Francesco Veronesi, ha una doppia vita: di giorno è sempre al fianco di suo marito invalido e in crisi perché non riesce a trovare l'ispirazione per un nuovo libro, la sera, all'insaputa del consorte, diventa la provocante peccatrice che si tuffa in locali sordidi alla ricerca di squallide avventure. La ricattano però, per questo suo vizio, un fotografo e un poliziotto della buoncostume, Alfonso De Rosa. La donna, per paura che il marito la scopra, uccide il poliziotto e da lì inizia per lei una serie di sventure. Muoiono infatti uccisi nello stesso macabro modo anche altre persone e Francesco, che ha trovato finalmente lo spunto per scrivere, è convinto che sia sempre Arabella la responsabile dei delitti. Viene incaricata delle indagini l'ispettrice Gina Falco, che è coadiuvata dal maresciallo Scognamillo. La donna è sulla pista buona per scoprire l'assassino ma la sua discutibile storia d'amore con l'agente Agnese è la sua rovina: scoppia uno scandalo e le viene tolto l'incarico. Ma lei segue le indagini per conto suo e scopre un'amara verità: l'autrice di tanti delitti è proprio Marta, sua madre, schizofrenica, che ha ucciso in passato il marito per gelosia e che poi, rifattasi una vita, ha avuto un altro figlio, Francesco, che quindi è suo fratello. Quest'ultimo, che si fingeva paralitico per una sua fissazione maniacale, inizia a seguire Arabella, sperando di coglierla sul fatto: ma per un tragico errore la madre assassina colpisce proprio lui mettendo fine a questa storia assurda. Arabella, dopo un periodo di crisi profonda, riprende la sua vita deprimente alla ricerca di sordide emozioni. |
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