| TRAMA: Marcel, piccolo proprietario terriero svizzero, sposa per corrispondenza una giovanissima delle Isole Mauritius. Arrivata verso Natale nel Cantone di Vaud, la piccola indigena (Julie) incontra lo sconosciuto, che è paziente e gentile, ma comprende subito che non potrà mai amarlo. Sempre rincantucciata in una stanzetta, essa non solo non dà una mano alla vecchia suocera, ma si rifiuta fermamente all'uomo. Sperdutasi una sera nella nebbia in città, dove è scesa, accetta di essere riaccompagnata alla casa fra i campi da Jean, figlio di un facoltoso industriale. Poi lo rivede, tra i due fiorisce un intenso amore ed il giovanotto trasferisce Julie presso una zia, tanto squinternata, quanto affettuosa. Per il colore della pelle e per la situazione determinatasi, il padre di Jean insiste perchè il figlio tronchi la relazione, la quale si aggrava allorchè Julie rimane incinta. Jean suggerisce l'aborto, lei rifiuta, anzi caccia via il giovanotto, impedendogli di vedere il figlio dopo la nascita, aiutata anche in questo dalla zia. Incapricciato e testardo, Jean non consegue il suo scopo. Frattanto il padre di Jean - appreso che Marcel ha nel frattempo ottenuto il divorzio - si dà da fare con un amico nella Polizia, affinchè la ragazza - perduta la cittadinanza svizzera ed ormai abusiva - venga espulsa e rientri con il bambino all'isola di Rose Hill da dove era venuta. Nel momento in cui alcuni agenti si presentano all'alba da Julie per prelevarla e portarla all'aeroporto, Jean furente piomba sul posto. Elimina a bastonate un poliziotto, ma un altro reagisce e lo uccide con una revolverata. |
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