| TRAMA: Sergio e Angela, lui italiano lei spagnola, attendono un figlio al quale è stata diagnosticata una grave malformazione. I genitori si oppongono all'interruzione di gravidanza e al bambino danno il nome di Miguel Juan, che ricorda il nome di un abitante di un villaggio dell'Aragona nel XVII secolo, cui la Vergine del Pilar di Saragozza operò un miracolo strabiliante......TRAMA LUNGAA Genova Sergio, trent'anni, lavora in un supermercato. La moglie Angela, spagnola, va da sola in ospedale e partorisce un bambino, cui i medici già in precedenza avevano diagnosticato una grave malformazione che poteva portarlo alla morte. I genitori tuttavia hanno voluto farlo nascere per contrarietà all'aborto, e lo hanno chiamato Miguel Juan in onore di un abitante del villaggio natale di Angela che nel 17° secolo sarebbe stato miracolato dalla Vergine del Pilar di Saragozza. Dopo aver deciso di donare al momento opportuno gli organi del bambino, Sergio, che non ha a sorreggerlo la fede della moglie, si lascia andare alla disperazione. Intanto nel supermercato una giovane dipendente si è suicidata, dopo aver subito uno stupro. Il commissario Sironi, incaricato delle indagini, interroga anche Sergio, che la sera prima aveva accompagnato a casa la ragazza, e finisce per restare coinvolto nella situazione relativa al piccolo Miguel. Sergio si dà al bere e viene sospeso dal lavoro. Così i genitori trascorrono tutto il giorno al capezzale del figlioletto. Quando il neonato muore, Sergio racconta i dettagli della sera trascorsa con la ragazza del supermercato. "Hai mai pensato al suicido?" le aveva chiesto tra l'altro. Ora Sergio, in preda al nervosismo, si ferisce con un coltello. Poi lui e Angela, d'intesa, rubano il corpicino morto e lo portano a casa. Qui li raggiunge la polizia. |
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