| TRAMA: TRAMA BREVEAppena arrivato nel minuscolo paese di Terrarossa, sull'Aspromonte, Filippo - che deve lavorare in un cantiere edile - comincia a corteggiare le più belle donne del paese, sposate e non. Con il passare del tempo cedono alle sue lusinghe prima Rosa, poi Carmela e Giuseppa. Solo la più bella di tutte, Cicca, resiste al suo fascino. Rosa, gelosa delle altre, comincia però a sparlare di Filippo e così gli uomini del paese, intuito il pericolo incombente, affrettano fidanzamenti e matrimoni. Ora anche Cicca ha un suo fidanzato ufficiale: è il figlio dello Spezzacollo, che già aveva tentato, senza successo, di imporle la 'fuitina'. La giovane, infelice per la sua condizione, decide di suicidarsi.TRAMA LUNGACalabria, 1943. A Terrarossa, paese roccioso sull'Aspromonte, arrivano quattro muratori per lavorare nel gruppo incaricato di costruire le prime case popolari. Il lavoro è duro, gli operai anziani vogliono far capire ai giovani che le autorità locali devono rispettare i loro diritti. Tra i nuovi arrivati c'è Filippo, che non si prede d'animo. Comincia a guardare le donne del paese e poi a frequentarle. Sposate e non, sono in molte a cedere: Rosa, poi Carmela, poi Giuseppa. A resistergli c'è solo Cicca, la più bella. Dopo un tentato rapimento di Cicca da parte di Michele, figlio di Spezzacollo, le condizioni atmosferiche volgono al peggio: comincia a piovere e il lavoro si ferma. Intanto Filippo viene sottoposto a interrogatorio. Carmelo e Cicca fanno il compromesso, poi arriva la chiamata alle armi per Pasquale e Michele. Cicca si butta dalla finestra e muore. In seguito all'allagamento, le poche case costruite crollano. Quando passa la pioggia e torna il sole, i pochi rimasti alzano gli occhi, un po' per fatalismo un po' per speranza. |
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