| TRAMA: Estate 1861. Durante una vacanza in Svizzera, Francis Ashby, vice rettore ad Oxford, conosce due amiche americane, la matura Caroline Hartley e la di lei pupilla, un orfana adottata, Elinor. Il sentimento che nasce tra la giovane e l'attempato inglese viene bruscamente interrotto dal forzato rientro di quest'ultimo al College, a causa di un improvviso malore dell'anziano Rettore. Mentre si discute sulla successione, anche se il malato ha un temporaneo recupero, giungono inopinatamente ad Oxford le due americane, che prima di tornare in patria hanno deciso di visitare la celebre Università e naturalmente rivedere l'amico inglese. Sapendo che ai membri interni del Collegio insegnante non è consentito sposarsi, Francis decide di trascurare Elinor per rivolgere le sue attenzioni verso Caroline, certo più preparata culturalmente a sostenere le dotte conversazioni cui indulge l'inglese, e verso la quale prova solo un rassicurante sentimento d'amicizia. Elinor, ferita, si chiude in se stessa, finchè una sera non esce per conto suo, ed incappa in una ronda; per sfuggirle, si rifugia da Ashby che, da gentiluomo, la riaccompagna all'albergo nel cuore della notte per evitare uno scandalo. Ma viene scorto dal dottor Weeks, compagno di vacanze e concittadino, del cui figlio ha respinto, la mattina stessa, l'ammissione al College. Weeks si vendica con un biglietto delatorio al Rettore: Ashby deve promettere che non vedrà mai più le due donne. Queste accettano l'ospitalità di Syme, anch'egli insegnante nel College, che possiede uno chalet in riva al fiume. Approfittando dell'assenza di Caroline e del risentimento che la giovane donna cova contro Ashby per la sua freddezza, Syme ha un rapporto d'amore con Elinor, che pero' rimane incinta. Deceduto il Rettore e messo di fronte ad una scelta tra la sicura nomina, visto che il rivale, Syme, sarebbe annichilito dallo scandalo, e un tipo di vita completamente diverso con la fanciulla amata al fianco, Ashby, tra lo sconcerto generale, opta per la seconda soluzione, mentre Caroline si fa, pur a malincuore, da parte. |
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