| TRAMA: In un ufficio di polizia, Cynthia Kellogg inizia una lunga deposizione davanti all'ispettore John Woods. Sposata con l'abulico Arthur e amica d'infanzia legatissima a Joyce Urbanski, la donna dichiara che costei era la moglie di James, un uomo rozzo, violento e drogato, che il loro matrimonio era stato un fallimento e che certe volte Joyce avrebbe voluto veder morto il consorte (un giorno, anzi, Cynthia ha trovato l'altra esasperata a tal punto da mescolare allo zucchero un topicida). Dalle dichiarazioni di Cynthia si apprende che una sera, recatasi con i coniugi Urbanski in un parco divertimenti, Cynthia trova nel furgoncino del salone di bellezza gestito da Joyce il corpo di James, ucciso a rasoiate. Poichè lei ha molto sangue sugli abiti e sulle mani, Arthur, al suo rientro a casa, insiste perchè la Polizia sia avvertita, ma Cynthia rifiuta: le amiche sono ora legate dall'orrore, dall'intrigo e dalla complicità (hanno scaraventato di comune intesa il cadavere in una marrana). Da questo punto ha inizio una vita sconvolgente: vicine nel lavoro (Cynthia è occupata nel salone di bellezza), unite nell'omertà (la ragazza appare come plagiata), Joyce si dà alla droga, mentre le rispettive famiglie sono colpite anch'esse dagli eventi e sui bambini delle due donne pesa un avvenire buio. Finchè Joyce - fattasi riconsegnare dall'amica la rivoltella di Urbanski, che Cynthia era stata pregata di occultare - uccide Arthur Kellogg. Per certe discordanze nel racconto della testimone, l'ispettore riesce a scoprire la verità: Cynthia ha ucciso a rasolate Urbanski, che nella macchina parcheggiata al Luna Park aveva tentato di violentarla e, a tempo debito, Joyce a sua volta ha reso vedova la diletta amica. |
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