| TRAMA: La storia di Andreas Baader, un ladro d'auto che nello spazio di pochi anni diventa teorico rivoluzionario dell'estrema sinistra. Il film tratta il periodo dal 1967, quando Baader sta scontando in prigione una sentenza per furto d'auto e guida senza patente, fino all'anno 1972, quando lo stato e la RAF si trovano faccia a faccia nella via Hofeckweg a Francoforte. Da un lato della strada ci sono un centinaio di agenti della polizia, alcuni dei quali in borghese, che indossano gli elmetti blu di protezione, dall'altro lato della strada Baader, Meins e Raspe, in giubbetti di pelle e occhiali da sole, che ridono e sbeffeggiano i loro avversari. Baader ha appena 29 anni. Quattro anni prima, Baader e l'amore della sua vita Gudrun Ensslin avevano appiccato il fuoco a due grandi magazzini di Francoforte, "per protestare contro l'indifferenza della gente di fronte al genocidio in Vietnam. Noi abbiamo imparato che è inutile parlare senza agire". Baader e Ensslin si rifugiano a Parigi, la città della Rivoluzione, dove si drogano, rubano motociclette e tirano a campare. Di ritorno in Germania, Baader torna in prigione, ma viene presto liberato dai suoi in modo spettacolare. Lascia il Paese con Ensslin, Ulrike Meinhof e molti altri, per andare in Giordania, dove vengono addestrati come guerriglieri. Poi nasce la RAF; rapine in banca, furti d'auto (preferibilmente BMW), reclutamento di nuovi membri, acquisto di esplosivi, pianificazione di nuovi attacchi... Molti dei nuovi membri hanno una ventina d'anni appena, si sperimenta l'illegalità, ma fin dove è possibile arrivare? Nel frattempo, dalla parte giusta della legge, un outsider come loro sta scalando i vertici per giungere alla vetta: Kurt Krone è nominato capo della Polizia Giudiziaria Federale. Il suo approccio è di cercare di pensare esattamente come i membri della RAF e, in vari aspetti, il poliziotto e i rivoluzionari hanno dei caratteri in comune. Una cosa soprattutto: non si torna indietro... |
|
---|