| TRAMA: Sulla punta estrema dell'Argentina, in Patagonia, vivono Harvey Logan e i suoi figli, Eva - diciassettenne irrequieta e sensuale - e Juan, tredicenne introverso, taciturno e morbosamente attaccato alla sorella. Senza la madre, morta da tempo, il padre tratta severamente i ragazzi, che non seguono nessun tipo di studi. La segregazione dei Logan è quasi totale. L'unico contatto con il mondo è rappresentato da un televisore nell'albergo del paese vicino. Eva cerca di studiare il francese e sogna Parigi, mentre Juan impara a memoria genealogie della Bibbia per concorrere ad un quiz televisivo. Improvvisamente giunge al paese un giovane inglese, William Wilson, accompagnato dall'ingegnere Sanchez, che propone a Logan di vendere il suo terreno, unico della zona adatto per situarvi un aeroporto. Logan rifiuta subito la trattativa. Non esistono atti di proprietà, ma per legge coloro che occupano da anni un terreno possono ottenere il possesso dimostrando di aver apportato delle migliorie, anche solo una recinzione, un 'alambrado'. Harvey, con l'aiuto dei figli, si mette febbrilmente a piantare paletti e filo metallico. Ma quando sta per terminare il lavoro, Harvey cade a terra morto e i figli sconvolti, decidono di gettare il cadavere in mare, senza rivelare a nessuno la fine del padre. Intanto Eva chiede a Wilson di portarla via con sé, ma lui rifiuta, perché la ragazza è minorenne. Juan continua la recinzione con grande esaltazione e litiga con la sorella, che vuole andarsene. Wilson alla fine accetta di condurre con sé Eva, ma quando va a prenderla non vede il filo di ferro che Juan ha teso e, andandovi contro, muore sul colpo. Eva si dispera perché la sua speranza di fuga è svanita. |
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