| TRAMA: Figlia di un capostazione, suor Tomasa Carrasco ha conservato, nonostante l'abito che porta, tutta la vivacità di carattere e l'assoluta mancanza di complessi che aveva da laica. Inoltre, un animo genuinamente cristiano la porta a contrastare risolutamente, e persino in modo un poco aggressivo, tutto quello chele appare ingiusto o indegno dell'uomo. Convinta la madre superiora del suo istinto per bambini a comperare un'automobile dopo molte bocciature - dovute alla sua eccessiva disinvoltura alla guida - ottiene la patente. Nonostante i danni da lei stessa provocati alla sua prima uscita, l'utilità della macchina si rivela appieno quando una piccola orfanella, Maria Luisa - ospite con altri bimbi dell'asilo - dev'essere ricoverata d'urgenza all'ospedale. Maria Luisa ha un fratellino Fernando, ricoverato in un altro istituto il quale un giorno scappa, per stare con la sorella. Mentre, piccolo com'è, egli si perde nella grande città, suor Tomasa, informata, si mette alla sua ricerca. Quando, fortunatamente, lo ritrova, ospite di alcuni operai, capisce che la usa separazione dalla sorella è ingiusta per cui decide di affidare a suo padre entrambi i bimbi. Per quanto abbia compreso il suo gesto, la madre provinciale si vede allora costretta a trasferire suor Tomasa in un altro convento. |
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