| TRAMA: Quattro ragazzi napoletani (Ettore, Francesco, Genny, Fofò) arrivano ad Amburgo dove, su segnalazione, intendono svaligiare la cassaforte in un appartamento attualmente vuoto. Non vi sono però i soldi che dovevano esserci e allora i quattro, non volendo tornare a casa, decidono di proseguire il viaggio fino ad Oslo. Nella capitale norvegese trovano alloggio in casa di un'anziana signora, e così cominciano le loro giornate all'insegna della precarietà. Rubano nei negozi, poi un certo Jack offre loro del lavoro in nero come scaricatori. Fofò, che era stato arrestato, scappa e cade nelle grinfie di un gruppo di ex jugoslavi che vivono ai margini della città. Un giorno la padrona di casa, esasperata, li manda via. I ragazzi si trasferiscono da Jack, ma il posto è frequentato da alcolisti, e ben presto viene abbandonato. Abdu, un altro immigrato, si offre di ospitarli. Ma intanto Jack viene picchiato dagli slavi, e Laurence, anch'egli operaio in nero, depresso si impicca. Francesco torna dalla padrona di casa che rifiuta di accoglierli e allora lui la uccide. Del delitto viene incolpato Laurence. Le speranze di combinare qualcosa di buono insieme sono ormai svanite. Ettore, che racconta la vicenda con voce f.c., informa su quello che è successo dopo: Genny si è sposato con Teresa ed ha aperto un ristorante; Fofò, tornato a Napoli, è entrato nella camorra; Francesco lavora con i cavalli ad Agnano. E Ettore, che voleva fare l'attore, ora accompagna i turisti nella zona di Capo Nord. |
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