TRAMA: Durante la dittatura di Pinochet in Cile un inoffensivo professore di matematica, Ramiro Orellana, viene improvvisamente arrestato e condotto da Santiago al confino. Lo scortano due beffardi agenti della polizia politica, i quali, alla sua ferma protesta di non aver commesso alcun crimine, oppongono un trattamento villanamente confidenziale, senza risparmio di epiteti e grossolane irrisioni. La destinazione è un'isola piovosa al largo della Patagonia. Vento pungente, piogge alluvionali, pozze grandi come laghi: è in questo paesaggio da dopostoria che sbarca il matematico Ramiro Orellana. Il regime l'ha spedito al confino per attività sindacale, ma le scalcinate autorità locali non sanno come regolarsi, e per non sbagliarsi lo trattano con brutalità.