| TRAMA: Meij Yung è un giovanotto i cui attributi virili non corrispondono alle sue velleità amatorie, come gli fa notare il ladro Choy, che, pur avendolo derubato, lo ha preso in simpatia. Dopo aver sposato la figlia di un mercante, Meij si stanca ben presto di esercitare solo i diritti coniugali, ma quando chiede a Choy di fargli da intermediario galante questo lo ridicolizza mostrandogli le superprestazioni di un violento fabbricante di seta con la graziosa consorte, che Meij vorrebbe insidiare. Il giovane decide così di farsi trapiantare un membro di cavallo: così fornito, Meij concede i suoi cospicui favori dapprima alla moglie del mercante, quindi alla moglie di un dignitario nonché alla di lei cugina ed intima (anche troppo) amica. Intanto il mercante, picchiato da Choy perchè protesta per i tradimenti inflittigli da Meij, finisce per cedergli l'infedele consorte, ben inteso dietro compenso. Il mercante cade in disgrazia, e viene assunto come giardiniere dal suocero di Meij, e si vendica seducendo la consorte del rivale, in una tinozza da bagno, inducendola poi a lasciare il tetto familiare e completa la sua vendetta vendendola ad una tenutaria di bordello. Frattanto l'eccessiva pratica erotica sta consumando le energie del focoso Meij, ormai semi impotente e mezzo cieco, che tenta di risvegliarle grazie alle arti amatorie di un'abilissima cortigiana che poi risulta essere la sua consorte. Successivamente Meij Yung, il ladro Choy e l'ex mercante, riconciliati, chiedono pace e rifugio presso un santuario zen. |
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