| TRAMA: I fratelli Tonio e Bruno Strano vivono con le mogli Maria e Cristina e con i figli Vittorio, Carlo, e Anna nella villa che hanno ereditato dopo la morte del padre. La coesistenza dei due nuclei familiari all'interno della stessa casa si rivela da subito difficile. Un odio feroce e assurdo domina i rapporti tra i due fratelli e la scomparsa del vecchio capo famiglia fa sì che l'astio trattenuto si scateni. Tonio e Bruno continuano l'attività del padre. Iniziano, però, una lotta fratricida, che va dal reciproco rubarsi clienti fino al puro scontro fisico. L'atroce meccanismo di ricatti, crudeltà e velenosi scherzi coinvolge anche gli altri membri delle famiglie e nemmeno l'improvvisa morte di Maria riesce a placare gli animi. La situazione di violenza creata dall'odio giunge a saturazione quando Bruno, dopo l'ennesima lite, scompare e restano come tracce alcune chiazze di sangue e un cappello lacero. Tonio, accusato di aver ucciso il fratello e di aver occultato il cadavere, viene incarcerato. Vittorio e Carlo abbandonano la casa impotenti di fronte alla situazione. Cristina, padrona del campo prende in mano la situazione e si trasforma in un'accorta businesswoman. Qualcuno crede di vedere Bruno, denuncia l'accaduto e viene ritenuto pazzo o costretto a ritrattare. Bruno non è morto, soddisfatto il suo odio avendo fatto finire in carcere il fratello, conduce una vita di espedienti: solo Cristina sa come sono andate le cose. Il destino viene in aiuto di Tonio: una rissa in cui Bruno è coinvolto casualmente porta al suo arresto e alla scoperta della sua identità. Sotto i duri sguardi dei figli, i due fratelli accettano di rincontrarsi e riappacificarsi in cambio di un lauto compenso. Un avvicinamento forzato e interessato: la riconciliazione tra i due è impossibile e l'inferno è destinato a continuare. |
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