| TRAMA: Questo film rappresenta gli incubi di un uomo medio dei nostri giorni durante una notte di viaggio su un treno che lo riporta da Roma verso il suo luogo di nascita in un paese dell'Est Europeo. Dai suoi incubi notturni, dal fluire della sua coscienza e dell'inconscio emergono alcune scene di orrore del nuovo razzismo risorto proprio nelle terre che hanno generato quello vecchio con gli orrendi delitti in nome di esso commessi cinquanta anni fa. In questo viaggio tra gli orrori, il viandante trova tre guide, tre grandi scrittori, tutti e tre reduci dai campi di sterminio nazisti: Paul Celan, Bruno Bettelheim, Primo Levi. Li incontra nei loro ultimi istanti di vita e li accompagna nell'unica risposta che essi hanno trovato nel perpetrarsi quotidiano dell'odio razzista: il suicidio. Nel risvegliarsi da questi incubi il viaggiatore, arrivato alla sua meta, rivede ancora una volta se stesso bambino in una tormentosa scena di persecuzione della sua infanzia. Riesce appena a deporre sulla tomba di famiglia una targa recante il nome di una congiunta morta in un lager. |
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