| TRAMA: Natividad, una diciassettenne messicana, cresciuta in un villaggio arretrato e chiuso, rifiuta la monotonia e le consuetudini. Tende ad evadere e a cercare orizzonti più liberi, a cominciare dalle fughe notturne e dagli amoretti maliziosi con un giovane camionista, per sottrarsi ai soliti litigi con una madre frustrata e oppressiva, divisa fra un rituale che simula rimpianto per il marito defunto, e l'attrazione mascherata di devozione - per il giovane parroco, di cui varie donne del villaggio, come lei insoddisfatte, appaiono infatuate. Miraggio di Natividad è la vicina città, in cui si illude probabilmente di poter vivere al di fuori degli schemi ripetitivi del luogo d'origine. Benjamin, un grasso cinquantenne indolente e rozzo, dominato da una sorella maggiore dispotica, l'ha adocchiata e la vorrebbe in moglie, ma è troppo maldestro e primitivo per riuscire a ottenerla con un corteggiamento adatto. Alcuni suoi coetanei viziosi e bevitori gli consigliano di rapirla, perchè in conformità dei pregiudizi radicati nel villaggio è l'unico modo per "aggiudicarsela". |
|
---|