| TRAMA: Dopo aver perso ai dadi con il burattinaio Long Er tutti i beni di famiglia, provocando la morte d'infarto del padre, Fugui viene abbandonato dalla moglie Jiazhen, incinta, dalla quale ha già una bimba, Fengxia: si adatta così ai più umili lavori, mantenendo la vecchia madre. Il ritorno improvviso della moglie e il necessario mantenimento dei due figli, lo spronano a chiedere un prestito a Long Er, che gli cede il baule col suo "teatrino delle ombre", col quale Fugui, con l'amico Chunsheng, va in giro ad esibirsi. Catturati dall'esercito di Chang, costoro si esibiscono per le truppe; poi vengono presi dai comunisti, con i quali continuano l'attività. Dopo due anni Fugui torna a casa: la madre è morta e Fengxia è diventata muta a causa di una malattia. Successivamente Long Er viene fucilato per non voler suddividere la proprietà vinta a Fugui. Mentre il villaggio è impegnato nella raccolta e fusione del ferro, Fugui rallegra il lavoro col teatrino e la moglie ed i figli portano acqua potabile. Il figlio di Fugui, Youquing, muore in un incidente causato dalla camionetta del capo del distretto, Chunsheng, al quale Jiazhen nega il perdono. Nel 1966 Fengxia sposa Er Xi, un capo operaio storpio ma di ottimo carattere. Messo sotto inchiesta dalle guardie rosse, e sconvolto per il suicidio della moglie, Chunsheng va di notte a trovare Fugui e gli offre un risarcimento per la morte del figlio, manifestando il desiderio di uccidersi. Impietosita, anche Jiazhen lo perdona. Il parto di Fengxia, con i medici sostituiti da studenti all'ospedale in seguito allo "svecchiamento" voluto da Mao, provoca la morte per emorragia della ragazza, nonostante l'inutile convocazione del vecchio primario dell'ospedale. Solo il nipotino con la sua vivacità può dare sollievo agli ultimi anni di Jiazhen, sfiancata dagli stenti patiti, al vecchio burattinaio e al buon Er Xi, divenuto come un figlio. |
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