| TRAMA: Giovane moglie in apparenza serena, Irene è in realtà una trentenne sensibile ed inquieta. Una mattina viene innervosita Billy, un potatore d'alberi con il suo rumore in giardino: è un giovane di aspetto assai virile, dall'aria indisponente e provocatoria. Partito il marito Jim con il bimbo per un week-end di pesca, la donna cerca Billy; non trovandolo, penetra incuriosita nella sua roulotte parcheggiata vicino alla casa. Essa resta però bloccata dentro e, quando si risveglia al mattino, si trova ai bordi di un delizioso laghetto, condotta qui durante una lunga corsa del veicolo. Dal laghetto sorge una splendida bionda, nuda come Venere - Grace - che si dichiara amica del potatore. I due propongono ad Irene di partecipare alla festa dei Cinesi di una vicina cittadina. Irene accetta, pensando poi di prendere un pullman per tornare a casa ma, attratta dall'uomo e dalla sua ambigua compagna, rinuncia. Trascorre così una notte di giochi sessuali insieme ai due compagni, che ora coinvolgono Irene, inesausti, alle invenzioni più raffinate. Decisa la donna a rientrare prima del ritorno di Jim e del figlio, Billy l'accompagna. Turbata ed eccitata ad un tempo, Irene dapprima gli sfugge attraverso un bosco e lo insulta, poi cede ancora e lo implora di portarla per sempre via con sé. L'uomo intuisce che Irene nasconde nella memoria e nell'animo un segreto mai rivelato a nessuno, che ne blocca anche la piena passionalità. Essa infine lo rivela a Billy: a 15 anni, fanatica di un cantante da balera, dopo uno spettacolo era scappata con questi e aveva subito violenza. Billy insiste prima di lasciarla perché lei non ci pensi più e accolga il marito con naturalezza, solo chiedendogli come è andata la pesca: come se nulla - né nella sua adolescenza, né poche ore prima con lui e Grace fosse successo. Così accade: Billy, nascosto in una stanza, assiste, ascolta e poi se ne va. Ma la notte, Irene ha gli occhi sbarrati nel vuoto, poiché ancora - e forse per sempre - nella memoria e nei sensi, tutto ciò che ha subito, voluto e vissuto furiosamente ha inciso tracce incancellabili. |
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