| TRAMA: A. Madison, in Pennsylvania, Vada Sultenfuss, 13 anni, viene col padre Harry, che ha un'agenzia di onoranze funebri, e la matrigna Shelly, che aspetta un figlio. La crisi per l'arrivo di una nuova vita, che la obbligherebbe tra l'altro a lasciare la stanza al nascituro, e le prime turbe adolescenziali si aggiungono al rammarico costante di non aver conosciuto la madre Maggie, attrice di teatro, morta nel metterla al mondo. E' quindi con gioia che Vada, su suggerimento dell'intelligente Shelly, approfitta, durante le vacanzi pasquali, dell'ospitalità dello e che vive a Los Angeles con la proprietaria di un'autofficina, Rose Zsigmond, di origini ungheresi, che ha un figlio adolescente, Nick. Questi aiuta Vada nella sua ricerca di vecchi amici della madre, per tracciarne un profilo per una ricerca scolastica. Dopo un regista cinematografico, un fotografo ebreo, un poeta ubriacone, vada incontra una proprietaria di boutique alquanto eccentrica, chele insinua il dubbio che il suo vero padre sia Jeffrey Pommeroy. I ragazzi, per rintracciarlo, ricorrono ad un ex collega di Maggie, ora poliziotto, il sergente Tanaka. L'incontro con Jeffrey, ora sposato e con una bimba, chiarisce, come lui abbia solo vissuto gli anni della carriera artistica con la madre a New York, prima che sposasse Harry e Vada venisse al mondo. I due assistono, commossi, ad un film con Maggie che recita, scherza e canta con molto sentimento "Smile". Rassegnata, e anche galvanizzata dall'effetto che Nick, dopo le solite schermaglie e dispetti dell'adolescenza, le dimostra con un innocente bacio al momento della partenza, vada ritrova, al rientro, la famiglia e un fratellino appena nato cui canta con tenerezza la canzone udita nel film. |
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