| TRAMA: Belgio, 1893. Nella cittadina industriale di Aalst giunge Padre Adolf Daens, sacerdote cattolico noto per il suo carattere ribelle e la sua grande carità. Colpito dalla morte di una ragazza-prostituta, e dalle condizioni miserande del mondo operaio, scrive un articolo sul giornale cattolico, stampato dal fratello Pieter che lo ospita. La pubblicazione dell'articolo suscita le ire di Cherles Woeste, presidente del Partito Conservatore Cattolico che cerca di screditare il sacerdote, il quale nel frattempo ha fatto amicizia con l'intelligente operaia Nette Scholliers e la sua famiglia. La visita della commissione governativa nella fabbrica di Nette assume aspetti grotteschi: i deputati non parlano fiammingo; i minori vengono chiusi nel bagno del caporeparto Schmitt; le dichiarazioni delle operaie sono distorte ed il loro tentativo di portare ai Commissari il cadavere di un fanciullo morto sul lavoro è represso nel sangue dai gendarmi. L'approvazione del suffragio universale permette a Daens di fondare un Partito Cristiano che coagula i voti dei socialisti e dei liberali, ed il vano tentativo di broglio di Woeste non gli impedisce di essere eletto. Ormai osteggiato dai cattolici conservatori e dalle autorità, Re Leopoldo II e Nunzio compresi, Daens viene mandato a Roma e, dopo nove giorni di frustrante attesa, è inviato, con una lettera del Papa, ad occuparsi del mistero sacerdotale e non di politica. Gli industriali licenziano chi ha simpatie per Daens mentre Nette, che ha una relazione col socialista Jan De Meter, viene violentata da Schmitt. I Bock, integralisti cattolici, distruggono la tipografia di Pieter e Adolf è relegato in un cronicario per religiosi. Ma la morte di un bimbo che voleva rubare la carne ad una tigre del circo a cui il parroco del luogo rifiuta le esequie perché ladro, convince Padre Daens a continuare la sua attività per lottare a favore dei diseredati. |
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