| TRAMA: A Roma, oggi, un gruppo di amici decide di mettere in scena uno spettacolo. I soldi però sono pochi e bisogna lavorare in economia. La prima fase è quella della scelta degli attori. Si susseguono allora tanti provini, ai quali si presentano ragazzi e ragazze spesso molto diversi tra loro per preparazione, convinzione, interesse: qualcuno non si rende abbastanza sul serio, qualcun' altro invece troppo. Alla fine comunque la compagnia viene formata, e cominciano le prove sul testo. Nuovi dubbi si affacciano: è vero che uno spettacolo è bello solo se è cupo? Bisogna per forza rappresentare problemi angosciosi? Tra incertezze, crisi esistenziali, liti, scambi di opinioni con i genitori, giornate passate all'università per distribuire inviti agli studenti, arriva la sera della 'primà. Il pubblico è abbastanza numeroso, applaude, arrivano elogi e tutto sembra andare per il meglio. Ma il giorno dopo gli spettatori cominciano a diminuire, e una sera non si presenta nessuno. Fuori del teatro, il gruppo, mentre si chiede cos'è che non va, è attratto da un rumore di folla. E' la settimana Santa e proprio lì vicino, intorno al Colosseo, il Papa sta celebrando la Via Crucis. Gli attori rimangono a guardare. Lo spettacolo vero è quello che sta andando in scena là, sulla strada. Più motivati, riprendono le repliche e la sera dopo il pubblico torna in sala, e una ragazza fa a tutti molti complimenti. Ma la domanda rimane: l'attore, a che serve?. |
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