| TRAMA: A Parigi nel 1958, Irène, una donna abbastanza giovane, moglie di un modesto commerciante di calzature e mamma del piccolo Léon, si applica con slancio al proprio compito di popolana casalinga, pur coltivando il sogno di diventare cantante: è infatti membro di una corale ed ha una bella voce. Bernard, il marito innamorato e fedele, le lascia fare la militante comunista con altre donne sue amiche, e occasionalmente l'assistente sociale e "l'angelo" rincuoratore di qualche vicino in necessità. Irène mette in tutto quello che fa una gran carica di ottimismo e d'entusiasmo, anche nel donare ora all'uno ora all'altro le calzature del negozio di Bernard. Persino il piccolo Léon è coinvolto, e corre di porta in porta a distribuire il giornale comunista l'Humanité e ad infilare sotto gli usci i volantini del Partito. Finché un giorno arriva a Parigi il coro dell'Armata Rossa: c'è un fortuito incontro di Irène col solista del coro, l'aitante e cordiale Ivan, che la riempie di ammirazione, suscitando la gelosia di Bernard. Frattanto De Gaulle si prepara a un referendum popolare sulla Costituzione della Quinta Repubblica. Il Partito e i "compagni" si danno da fare per convincere i francesi a votare "NO", che ritengono essenziale per il trionfo completo della loro ideologia. Mentre l'attivismo di Irène si fa frenetico, il marito è costretto a chiudere il negozio (ammucchiando in casa le scatole di calzature residue, non riuscendo più a condurre avanti il suo piccolo commercio) ed accetta un posto di lavoro come fattorino. Poi per distogliere Irène dall'infatuazione per il cosacco del coro, non esita a svendere quanto gli rimane del deposito di calzature, per acquistare un cappotto dal collo di pelliccia e farne dono alla moglie. Dopo che il referendum si conchiude con la sconfitta dei "NO", la corale dell'Armata Rossa prosegue la propria tournée e nella famiglia di Bernard ritorna la pace. |
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