| TRAMA: Henriette, donna giovane e piacente, è un'appassionata lettrice di romanzi gialli, la sua mente subisce il fascino e l'influenza di quei racconti paurosi. Suo marito è un possidente, che ha fatto fortuna nel Canada: ora vive tranquillamente nella sua villa in campagna, dedicandosi all'agricoltura. Col suo permesso Henriette si reca di tanto in tanto in città: durante uno di questi soggiorni cittadini conosce l'ing. Alberti, che dovrà più tardi recarsi per affari alla villa. Tra i due si stabilisce ben presto una corrente di simpatia e l'ingegnere, nell'intrattenersi con la signora, trova il modo d'accennare all'attività poco corretta che il marito avrebbe svolto in Canada. Per caso essi mettono le mani su certi documenti, dai quali risulta che il marito, dopo aver commesso nel Canada vari omicidi, è venuto in Italia sotto altro nome. I delitti sono stati commessi in realtà da un omonimo del marito, che per questo ha ottenuto di cambiar nome. I due però si sono suggestionati al punto di credere minacciata la loro vita da ipotetiche imprese criminose del marito. Essi decidono di fuggire, se non che la pusillanimità dell'ingegnere è causa di profonda delusione per Henriette. Essa ha col marito un colloquio, che chiarisce gli equivoci, fugando ogni nube. Lasciati in un canto i libri gialli, Henriette si dedica con passione all'apicoltura. |
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