| TRAMA: TRAMA CORTANel 1946 un russo emigrato in Francia, con moglie e figlio francesi, accetta l'invito di tornare in URSS lanciato da Stalin. Ma una volta lì la famiglia si rende conto del regime dittatoriale. Il marito, medico, si adegua ma la donna si sente sola e soffocata. Per sfortunate circostanze finisce in un gulag. Passano gli anni...TRAMA LUNGAGiugno 1946. In seguito all'invito lanciato da Stalin ai russi residenti in occidente di tornare a casa, promettendo amnistia e passaporto sovietico, Alexei Golovine, che vive in Francia, decide con molti altri di intraprendere il viaggio di ritorno, portando con sé la moglie francese Marie e il figlioletto Serioja. Arrivato il gruppo ad Odessa, alcuni vengono giustiziati o spediti nei campi di lavoro. In quanto medico, Alexei é mandato a Kiev perché il suo esempio di 'figliol prodigo' possa diventare un modello per la patria. Di fronte all'obbligo di vivere nella camera singola di un appartamento statale, Marie si ribella e da quel momento ha un solo obiettivo:riguadagnare la propria libertà. Alexei però si adatta, guadagna prestigio e il rapporto tra i coniugi comincia a diventare difficile. Marie prova in tutte le maniere: dapprima quando la famosa attrice Gabrielle Develay arriva in tournée a Kiev e lei le consegna una lettera; poi aiutando Sacha, un giovane 17enne forte nuotatore, a farsi selezionare per gli 'europei' di Vienna. Sacha viene bocciato, ma ugualmente riesce a fuggire. Indicata come colpevole, Marie è spedita in un gulag. Anni dopo, morto Stalin, Alexei riesce a far riabilitare Marie che viene liberata. Ora Alexei vorrebbe sdebitarsi, aiutando Marie a tornare in Francia. L'occasione si presenta con il ritorno di Gabrielle. Stavolta, pur tra grandi rischi, l'attrice, trovandosi a Sofia in Bulgaria, riesce a far entrare Marie e il figlio dentro l'ambasciata francese. |
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