| TRAMA: A partire da brani del diario della madre, il regista Serge Lalou racconta la storia del suo lutto, del senso di perdita, dello spaesamento e di come ha ricominciato a esistere. Rivive la personalità di sua madre Claire attraverso i luoghi che lei ha amato, le lacrime dei suoi parenti, le parole di chi le ha voluto bene. La moglie di Serge, i suoi figli, il padre, cugini, il rabbino della comunità, gli amici si passano la parola e, raccontando, elaborano il lutto, esaltano il valore della memoria. Nel piccolo cimitero che accoglie solo la tomba della madre, un piccolo lembo di terra nel cuore di una valle della Cevenne c'è una lapide, con il nome di Claire scritto in francese e in ebraico, che celebra il permanere nel presente di chi è nei nostri pensieri. |
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